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(13,31-38; 14,1-11) |
Gesù via, verità e vita
31 Quando fu uscito, Gesù disse: “Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui.
32 Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
33 Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire.
34 Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
35 Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri”.
36 Simon Pietro gli disse: “Signore, dove vai?”. Gli rispose Gesù: “Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi”.
37 Pietro disse: “Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!”.
38 Rispose Gesù: “Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte. 14
1 Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me.
2 Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: ‹Vado a prepararvi un posto›?
3 Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi.
4 E del luogo dove io vado, conoscete la via”.
5 Gli disse Tommaso: “Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?”.
6 Gli disse Gesù: “Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
7 Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto”.
8 Gli disse Filippo: “Signore, mostraci il Padre e ci basta”.
9 Gli rispose Gesù: “Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: ‹Mostraci il Padre›?
10 Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
11 Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
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“Quando fu uscito, Gesù disse: ‹Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui›”.
La glorificazione comincia con il grandissimo dolore del tradimento di Giuda. Tradimento fatto di disprezzo, di attaccamento al denaro e di scelta di Satana. La Passione è incominciata. È iniziata la lotta tra l'amore e l'odio e Gesù obbediente al Padre sa che quella battaglia suprema il Padre la vuole per dargli la conquista del cuore degli uomini. E' già glorificazione del Figlio questa volontà del Padre, perché è ingresso in un combattimento glorioso perché attuato nell’amore. E’ glorificazione del Padre, per l'obbedienza d’amore del Figlio, al disegno di salvezza del genere umano.
“Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito” Il Figlio ha glorificato il Padre con la sua obbedienza, e il Padre non mancherà di glorificare il Figlio, e lo farà subito con la risurrezione gloriosa.
“Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei (8,21), ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire”. Gli apostoli lo cercheranno, ma Gesù risorto salirà al Padre, in cielo (16,6). Lo cercheranno tra i morti (Mt 28,5; Mc 16,16; Lc 24,5; Gv 20,3), ma non lo troveranno perché risorto dai morti.
“Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri”. Il comandamento è nuovo perché non più “ama il prossimo come te stesso”, ma come Gesù ha amato. Il termine di paragone è Gesù che ha amato gli uomini fino a dare da sua vita. Nella prima lettera di Giovanni si esplicitano le conseguenze (3,16): “In questo abbiamo conosciuto l’amore, nel fatto che egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli”.
“Gli rispose Gesù: ‹Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi›. Pietro disse: ‹Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!›. Rispose Gesù: ‹Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte›”.
Pietro non pensa alla risurrezione pensa al pericolo di morte che incombe su Gesù, e sicuro che non sarà lui il traditore, si sente pronto a dare la sua vita combattendo con spada affinché Gesù non venga ucciso. Ma Gesù rintuzza il sue entusiasmo eroico, presentandogli una sua fuga e un suo rinnegamento.
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