Meditazioni sui Vangeli feriali quotidiani
Questo servizio alla Parola vuole avvicinare alla quotidianità delle persone i Vangeli feriali. La scelta comunicativa è stata quella di presentare in forma scritta i vari testi, seguiti da meditazioni in video. L’oratore, padre Paolo Berti, non assume l’esclusività visiva, lasciando ampiamente il campo alle bellezze della natura e dell’arte.
     SECONDA SETTIMANA DI AVVENTO  
Le riprese video sono state effettuate nel convento dei Cappuccini di Civitanova Alta (MC)                 
 

LUNEDI'      Immacolata Concezione beata Vergina Maria              

 

  

 

MARTEDI'   (Mt 18,12-14)     

 

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita?

In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite.

Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda".

  
       
     
     

 

MERCOLEDI'   (Mt 11,28-30)    Beata Vergine Maria di Loreto

 

In quel tempo, Gesù disse:

"Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero".

  
       
     
     

 

GIOVEDI'   (Mt 11,11-15)        

 

In quel tempo, Gesù disse alle folle:

"In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono.

Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elìa che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!".

  
 
     

 

VENERDI'   (Mt 11,16-19)                     

 

In quel tempo, Gesù disse alle folle:

"A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:

‹Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,

abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!›. È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: ‹È indemoniato›.

È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: ‹Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori›.

Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie".

  
       
     
     

 

SABATO   (Mt 17,10-13)                          


Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: "Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?".

Ed egli rispose: "Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro".

Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.

  
       
     
     
 
OMELIE DOMENICALI Anno A     
 
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