Tanto abbiamo parlato del futuro segnato dalla carità. Abbiamo cercato anche di rappresentarlo con esempi semplici, ma incisivi. Un palazzo alle 12,30 può avere accesi un quaranta fornelli, con quaranta pentole sopra e quaranta donne; meglio sarebbe che ci fosse un piano ristorante nel palazzo con una sola cucina che servisse tutte le famiglie. Cucina gestita a rotazione dalle famiglie. I risultati sarebbero molteplici: meno spese nell'acquisto dei prodotti, meno tempo globalmente passato davanti ai fornelli, scambio delle opinioni tra le famiglie, gioia comune, giovani che stanno insieme. Se poi in quel palazzo ci fosse “un nido per l'infanzia”, sarebbe bellissimo: le famiglie si avvicenderebbero nel trattenere ed educare i piccoli. Non solo, sarebbe bello che ci fosse uno spazio per gli anziani, superando il bisogno delle case di riposo, causa di dolorosi distacchi dal proprio ambiente. Ma anche per i malati terminali, che ora non sono più trattenuti negli ospedali e lasciati alle famiglie si potrebbe garantire un servizio di vigilanza sanitaria. Magnifico, sarebbe un “palazzo cristiano”; il futuro l'avrà. Lo schema è precisamente quello di un convento, solo con la diversità che al posto dei singoli frati ci sono delle famiglie, che ovviamente hanno i loro spazi di privacy. Così abbiamo invitato a pregare per l'avvento della civiltà dell'amore, preghiera che troviamo nell'invocazione “venga il tuo regno” del Padre nostro. Queste cose le abbiamo dette ai giovani. Li abbiamo visti un po' smarriti, spesso demotivati, appiattiti al presente all'ombra delle sicurezze date dalle loro famiglie. Li abbiamo esortati: “Ma voi cosa farete? Voi un giorno prenderete il nostro posto! Cosa farete? Come costruirete il futuro; il vostro futuro?”. Si sono sentiti scossi, provocati. Abbiamo detto loro che Gesù è il presente e il futuro. In lui il vero futuro.

Abbronzati nel volto e nelle mani, con il saio scolorito dal sole, con la terapia di numerosi “bagni di sudore”, con il cuore lieto di tutto, si è conclusa la bellissima missione spiaggia.