Salmo 130 (131) Fiducia in Dio

 

Canto delle salite. Di Davide
 

Signore, non si esalta il mio cuore
né i miei occhi guardano in alto;
non vado cercando cose grandi
né meraviglie più alte di me.

Io invece resto quieto e sereno:
come un bimbo svezzato in braccio a sua madre,
come un bimbo svezzato è in me l'anima mia.

Israele attenda il Signore,
da ora e per sempre.

 

Commento

 

Questo salmo presenta un orante che di fronte agli onori e alle ricchezze che può avere non si inorgoglisce, non si fa trascinare da esse innalzandosi imperioso sugli altri.

Non è ambizioso, ma umile tiene conto delle sue capacità.

Egli è “quieto e sereno”, e “come un bimbo svezzato in braccio alla madre” dopo la poppata, è contento e certo di essere amato e protetto da Dio.

Il salmo poi presenta l'invito a tutto Israele a sperare ”ora e per sempre” in Dio.

Il salmo non presenta indizi per una collocazione storica, del resto i salmi, benché abbiano un tessuto esistenziale storico, sono parola di Dio e perciò hanno un valore pubblico e perenne; così il loro tessuto esistenziale  ha come profondo riferimento Cristo e l'incontro con Cristo, centro di tutto il disegno di Dio.