Salmo 92 (93)  Invincibile sovranità di Dio

 

 

Il Signore regna, si riveste di maestà:
si riveste il Signore, si cinge di forza.
È stabile il mondo, non potrà vacillare.

Stabile è il tuo trono da sempre,
dall'eternità tu sei.

Alzarono i fiumi, Signore,
alzarono i fiumi la loro voce,
alzarono i fiumi il loro fragore.

Più del fragore di acque impetuose,
più potente dei flutti del mare,
potente nell'alto è il Signore.

Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti!
La santità si addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore.

 

Commento

 

Questo salmo celebra la sovranità di Dio su tutto il mondo. Nulla sfugge a Dio; il suo disegno salvifico nel mondo è saldo e per esso tiene saldo il mondo. Il Signore di fronte all'agitarsi degli uomini afferma la sua sovranità. Egli nell'agitarsi degli imperi contro Israele interviene con la sua potenza; l'immagine che il salmo presenta è quella di un re guerriero che si riveste di armature lucenti: “Si riveste di maestà: si riveste il Signore, si cinge di forza". Nessuno mai ha potuto annullare la sovranità di Dio, e nessuno lo potrà: “Stabile è il tuo trono da sempre, dall'eternità tu sei”.
Le acque dei fiumi e dei mari non possono più sommergere la terra, perché l'ordine cosmico fissato da Dio non è alterabile (Gn 1,9; 9,11), così pure i popoli non possono annullare il disegno salvifico di Dio nella storia.

I fiumi a cui il salmo fa riferimento sono il Nilo e l'Eufrate, entrambi producevano grandi alluvioni. Essi sono presi a simboli dell'Egitto e dell'Assiria che dilagavano con i loro eserciti nella Palestina. “I fiumi” alzano la loro voce, il loro fragore, ma nulla possono contro Dio. Gli Assiri si sono impadroniti di Tiro, grande potenza del mare, e così da Tiro, tradizionalmente vicino a Gerusalemme, parte la minaccia “dei flutti del mare”. Gli Egiziani, poi, si sono alleati con gli Assiri (2Re 23,29). Queste “acque impetuose vogliono sommergere, travolgere il disegno di Dio, che ha come punto stabile Israele ricco degli insegnamenti di Dio e religiosamente organizzato attorno al tempio, vincolo di santità.

Il salmo è stato probabilmente composto dopo le grandi incursioni Egiziane e Assire nella Palestina, prima dell'affermarsi dell'impero Babilonese nel 612 con la distruzione di Ninive capitale dell'Assiria.

Il disegno salvifico di Dio, che è Cristo e la sua Chiesa non potrà mai essere abbattuto dalle “acque impetuose” dei popoli in agitazione (Cf. Ap 17,15).