4 MISTERO DELLA GLORIA: L'assunzione di Maria al cielo

 

La Parola (Ct 2,10-13): Ora l’amato mio prende a dirmi: <Alzati, amica mia, mia bella, e vieni, presto! Perché, ecco, l’inverno è passato, è cessata la pioggia, se n’è andata; i fiori sono apparsi nei campi, il tempo del canto è tornato. (...) Alzati, amica mia, mia bella, e vieni, presto!".

 

 

Colei che era stata esente dal peccato originale, e che mai aveva peccato, non poteva avere il corpo trattenuto dalle zolle della terra. La sua assunzione al cielo in anima e corpo fu un grande premio che Dio le diede. Maria gode già della condizione che noi avremo solo nell'ultimo giorno quando le nostre anime si ricongiungeranno ai nostri corpi risorti. Maria in cielo vede con l'anima Dio, faccia a faccia, ma ha anche la gioia di vedere con gli occhi del corpo il suo Figlio risorto. Condizione felicissima che anche noi avremo. Ognuno di noi nella risurrezione vedrà Cristo con gli occhi e da vicino anche se in quel momento sarà lontano, nel vortice gioioso dei cori angelici e delle schiere dei beati. Da vicino, mediante un miracolo visivo operato da Dio su di noi. Cristo è infatti il centro del paradiso, l'accesso eterno al Padre, la causa dell'eterna novità dell'amore comunicato dallo Spirito della gloria, cioè lo Spirito Santo.

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